Le mezze mele non esistono, ma l’amore è un lavoro che si costruisce giornalmente in uno sforzo prolifico che parte dall’ "Io Sono" per approdare all’ "Amo Te".
Le ragioni di una scelta: diversità “volute”
* Si tratta, in altre parole, di vivere gli scontri in maniera creativa, così che rinsaldino l’unione invece di sfibrarla,
e che permettano una più profonda comprensione sia dell’altro sia di noi stessi. Ne abbiamo parlato con il dottor Marcello Florita, psicoterapeuta e psicoanalista Sipre di Milano, che ci ha spiegato quali riflessioni fare per fare tesoro dei conflitti e diminuire i rancori.
* Quindi bisogna riflettere sul valore che c’è nella scelta della diversità dell’altro. «Talvolta scegliamo chi non ci corrisponde» afferma l’esperto. «All’inizio la differenza ci affascina e confidiamo inconsciamente nelle opportunità delle diversità, ma con il tempo i vecchi schemi prendono il sopravvento e quello che era un valore torna a essere una minaccia». È utile ricordare il valore inconscio di quelle diversità e di quella scelta del partner.
Perché mi arrabbio così tanto?
La prima cosa da fare è chiedersi perché quello che ci ha detto il partner ci scuote in modo così eccessivo. in pratica, quali corde profonde va a toccare? ogni volta che ci arrabbiamo è perché l’altro sta facendo un qualcosa che, per il significato che assume per noi, ci fa sentire in pericolo o minacciati. Spesso ciò avviene a causa delle diversità che l’altro ci porta
L’amore richiede impegno
È ovvio che la tendenza di oggi di lasciarsi subito è molto più semplice e bypassa l’opportunità di riflettere su se stessi. talvolta questo atteggiamento può rinforzare gli alibi interni e può portare ad arroccarci dietro a un “io non trovo mai quello giusto”. «le mezze mele non esistono, ma l’amore è un lavoro che si costruisce giornalmente in uno sforzo prolifico che parte dall’io sono per approdare all’amo te» dice l’esperto.
Quando la coppia sentimentale diventa genitoriale
«Quando si diventa genitori, è inevitabile che l’equilibrio di coppia cambi moltissimo: le dinamiche mutano e quello che prima era semplice, poi non lo è più. Bisogna quindi essere pronti a rimettere tutto in discussione: un terzo elemento della famiglia, infatti, tira fuori altri scenari interni» spiega il dottor Florita.
* «L’importante è rimettersi in gioco, con maturità e consapevolezza. C’è una nuova coppia ora, che non è quella di ieri e nemmeno quella di domani. Non sarà mai uguale a quella di prima, è necessario che diventi un momento evolutivo. I partner che vogliono ricostruire il “prima” perdono l’occasione di crescere insieme all’altro in questo nuovo passaggio evolutivo» dice l’esperto.