Il 16 Navembre sono stato invitato per l'intervento centrale al convegno "Il neonato prematuro al centro delle cure in Terapia Intensiva Neonatale" al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS.
Il mio contributo verteva sugli aspetti psicologi legati all'esperienza della genitorialità, i vissuti di coppia e soggettivi, con un particolare accento alla genitorialità in Terapia Intensiva Neonatale. Sono quattro gli aspetti che ho analizzato in sede congressuale: 1 l'attivazione del processo di costruzione della genitorialità 2 la genitorialità in condizioni complesse 3 la centralità dell'umanizzazione delle cure e quindi il ruolo dell'operatore materno-infantile 4 una teoria di lettura del bambino e del bambino pretermine.
La giornata aperta a tutte le Terapie Intensive della regione Lazio è stata organizzata per focalizzare gli operatori sull'importanza dell'umanizzazione delle cure e della relazione con il neo-genitore.
Ecco uno dei passaggi centrale del mio intervento:
"In TIN la genitorialità è in incubatrice, senza fiato e sospesa, così come lo sono i bambini pretermine"
"Per questo ogni operatore delle TIN ha anche il compito di dare fiato e calore alla funzione genitoriale ferita e in apnea delle madri e dei padri prematuri"