Nascere ai tempi del Covid. - Psicologo Milano
Dr. Marcello Orazio Florita Psicologo Clinico e Psicoterapeuta Milano
Marcello Florita Psicologo Clinico e Psicoterapeuta Milano

Nascere ai tempi del Covid.

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E' uscito l'articolo scientifico "Noi figli del COVD. La gravidanza nella pandemia, come una pandemia"

 

Ricerca Psicoanalitica, una rivista scientifica e psicoanalitica, ha pubblicato l'articolo scritto dall'Area Perinatale di cui sono referente.

"Noi figli del COVD. La gravidanza nella pandemia, come una pandemia"

Abstract: L’articolo prende spunto dai gruppi di accompagnamento alla genitorialita? organizzati dall’area perinatale di SIPRe Milano durante il primo lockdown causato dal COVID-19, per portare alcune riflessioni inerenti l’esperienza di diventare genitori durante l’insorgere della pandemia. Questo ci ha permesso di osservare alcune tematiche comuni, quale la fatica elaborativa e l’iniziale paralisi del pensiero rispetto alla genitorialita?, ma anche come la pandemia e? stato un amplificatore di alcune vicissitudini proprie del soggetto e della sua evoluzione da figlio a genitore e, non meno importante, la sua capacità di trsformare un imprevisto in un'opportunità creativa.

Tratto dall'articolo:

"Il COVID, con la sua potenza improvvisa, ha quindi invaso inizialmente lo spazio mentale dei soggetti nella coppia, castrando la possibilità di nutrire la relazione con il figlio in attesa, e andando ad agire su quelle tappe così importanti per promuovere la rappresentazione del figlio ‘reale’ (Florita, 2020).

Le coppie, o meglio i soggetti in attesa di diventare genitori, si sono trovate quindi a dover affrontare una doppia sfida elaborativa (Ibidem, 2020) e dunque una doppia fatica elaborativa. La prima sfida elaborativa è proprio quella dell’arrivo di un bambino. Come sappiamo bene, questo passaggio ha una risonanza emotiva enorme su entrambi i soggetti all’interno della coppia (...). Il soggetto si trova a fare i conti con se stesso, con ciò che ha significato essere figlio, cosa è stato per lui un genitore, come si immagina suo figlio e come si immagina da genitore, oppure sul significato del desiderio di maternità (o paternità) e sulla messa in discussione dello stesso. A tutti gli effetti si può parlare di un importante passaggio identitario, dove si conosce il passaporto di partenza ma non si sa ancora dove approderemo e con quale passaporto (Florita, 2016). Come ogni transizione prevede un lutto, un momento in cui si perde qualcosa della vecchia configurazione per accedere ad una nuova: si può passare attraverso le revisione del figlio che siamo stati, del nostro essere figli per accedere all’essere genitore. Come tutti i passaggi evolutivi vi è una messa in discussione dell’organizzazione vecchia dell’Io soggetto, per accedere ad una nuova organizzazione - che in anticipo non ci è dato sapere quale sia - con tutto il disequilibrio e dolore che comporta.

La seconda sfida è quella di dover affrontare questi cambiamenti ‘interiori’ in un momento in cui la realtà esterna cambia continuamente, togliendo qualsiasi riferimento certo. ‘Si cambia mentre il mondo cambia’ e questi puntelli legati al mondo esterno hanno un estremo valore in un momento in cui l’interno si riconfigura (Florita, 2020)".

E' possibile scaricare gratuitamente l'articolo cliccando qui.

 

COVID-19, per portare alcune riflessioni inerenti l’esperienza di diventare genitori durante
l’insorgere della pandemia. Questo ci ha portato ad osservare alcune tematiche comuni,
quale la fatica elaborativa e l’iniziale paralisi del pensiero rispetto alla genitorialità, ma
anche come la pandemia è stato un amplificatore di alcune vicissitudini proprie dell’Io sog-
getto e della sua evoluzione da figlio a genitore e, non meno importante, della sua capacità
di trasformare un imprevisto in